Sono 175 mila le richieste arrivate all’Inps per il bonus psicologo a soli due giorni dall’avvio delle domande. Da lunedì 18 marzo infatti e fino al 31 maggio 2024 è possibile richiedere all’Inps il sostegno che può arrivare fino a 1500 euro.
Se il numero si dovesse interrompere ora, potranno avere accesso al bonus al massimo poco più dell’11% dei richiedenti. Per la misura, infatti, sono stati stanziati 10 milioni di euro e considerando che l’importo che può essere assegnato va dai 500 ai 1.500 euro per un massimo di 50 euro a seduta a seconda dell’Isee, le persone che potranno ottenerlo sulla base dell’importo minimo sono 20mila, circa l’11,4% di quelli che l’hanno richiesto finora. Allo stato attuale sempre però probabile che la percentuale sia ancora più bassa.
Se invece si considerassero solo beneficiari con diritto ad avere l’importo massimo, quelli con Isee fino a 15mila euro, ovvero 1.500 euro, la platea si ridurrebbe a 6.666 persone, quindi ad appena il 3,81% del totale. L’anno scorso hanno preso il contributo solo i richiedenti con l’Isee più basso quindi quest’anno se si immagina uno scenario analogo lo prenderà meno del 4% dei richiedenti, quindi meno di uno su 25. Le risorse complessive per il beneficio sono aumentate quest’anno da cinque a dieci milioni.
Con la circolare 34 del 15 febbraio l’Inps ha fatto il punto sul bonus e ha fornito le indicazioni operative. Il decreto Milleproroghe 2022 ha introdotto il contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia, volto a fornire assistenza psicologica ai cittadini che, nel periodo della pandemia e della correlata crisi economica, hanno visto accrescere le condizioni di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica.
La legge di Bilancio 2023 ha reso strutturale il Bonus psicologo, innalzando l’importo massimo a 1.500 euro per persona, nel limite complessivo di 5 milioni di euro per l’anno 2023 e di 8 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2024.
Infine, la legge 191/2023, di conversione del Decreto Anticipi, ha previsto cinque milioni di euro in più per il 2023, alzando così a 10 milioni di euro il budget per quell’anno. Con la circolare di febbraio l’Inps ha fornito le indicazioni operative per usufruire del bonus a decorrere dal 2023.
La richiesta per accedere al beneficio può essere presentata, esclusivamente in via telematica, accedendo al servizio Contributo sessioni psicoterapia attraverso una delle seguenti modalità: portale web, utilizzando l’apposito servizio online raggiungibile sul sito dell’Istituto www.inps.it e accessibile direttamente dal cittadino tramite SPID di livello 2 o superiore, Carta di identità elettronica 3.0 o Carta Nazionale dei servizi.
Una seconda soluzione è il Contact Center Integrato, contattando il numero verde 803.164 gratuito da rete fissa o il numero 06 164.164 da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori.
L’ammontare del contributo non può essere superiore a 1.500 euro per persona e viene modulato in base all’Isee del richiedente. In particolare, con un valore dell’Indicatore inferiore a 15.000 euro, l’importo del beneficio, fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell’importo massimo stabilito in 1.500 euro per ogni beneficiario.
Con un valore Isee compreso tra i 15.000 e i 30.000 euro, l’importo del beneficio, fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell’importo massimo stabilito in 1.000 euro per ogni beneficiario; con un valore Isee superiore a 30.000 e non superiore a 50.000 euro, l’importo del beneficio, fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell’importo massimo stabilito in 500 euro per ogni beneficiario.
Al termine del periodo stabilito dall’Istituto per la presentazione delle domande, vengono stilate le graduatorie per l’assegnazione del beneficio, distinte per Regione e Provincia autonoma di residenza, tenendo conto del valore Isee più basso e, a parità di valore Isee, dell’ordine cronologico di presentazione delle domande.
Il completamento della definizione delle graduatorie è comunicato con apposito messaggio, pubblicato sul sito dell’ente di previdenza.