
Economia del Paese in recessione, stop anche al taglio dell’aliquota base sui redditi delle persone
Il Regno Unito è ufficialmente entrato in recessione tecnica: dopo il -0,1% del terzo trimestre 2023, il quarto trimestre dell’anno si è chiuso con un calo del Pil pari al -0,3%, una flessione che indica un’economia in fase di stagnazione persistente. Così il nuovo cancelliere dello Scacchiere britannico, Jeremy Hunt, ha annunciato l’abolizione di quasi tutti i tagli fiscali introdotti con la mini manovra lanciata dal governo britannico della premier Liz Truss lo scorso 23 settembre. Hunt ha sottolineando che non ci sarà nemmeno la promessa riduzione, dall’aprile 2023, dell’aliquota fiscale base sui redditi minori dal 20% al 19%, che viene rinviata a tempo indeterminato.
«Annulleremo quasi tutte le misure fiscali annunciate nel piano di crescita tre settimane fa – ha detto Hunt ufficializzando il cambio di rotta del governo per la politica economica – annullando quindi il piano per il mini-budget da 45 miliardi di sterline, annunciato dal suo predecessore Kwarteng. In un momento in cui i mercati chiedono giustamente un impegno per la sostenibilità delle finanze, non è giusto contrarre prestiti per finanziare i tagli alle tasse – ha spiegato Hunt aggiungendo che – l’obiettivo più importante per il nostro Paese in questo momento è la stabilità. I governi non possono eliminare la volatilità dei mercati, ma possono fare la loro parte e noi la faremo».
L’aliquota fiscale sulle imprese salirà di conseguenza dal 19% al 25% mentre a settembre era stato previsto di lasciarla al 19% mentre l’aliquota di base per i redditi personali resterà al 20% anziché scendere di un punto come previsto in precedenza. Il ministero delle Finanze ha stimato che mantenere l’aliquota base dell’imposta sul reddito al 20% garantirà entrate per 6 miliardi di sterline all’anno.
“Il governo Truss – ha spiegato inoltre Hunt – intende revocare i piani di taglio delle imposte sui dividendi, la riforma dei salari, il congelamento delle imposte sugli alcolici e l’introduzione di un regime di acquisti esenti da iva per i visitatori stranieri“. Per quanto riguarda invece il tetto ai prezzi dell’energia, il Ministro ha spiegato che “non durerà due anni ma scadrà ad aprile, e poi sarà rivista dal Tesoro, per ridurre i costi e assicurarsi che lo sgravo sia più mirato alle categorie più deboli“. Resta il rinvio dell’aumento dei contributi previdenziali che già Rishi Sunak aveva predisposto quando era cancelliere dello Scacchiere e il taglio della stamp duty, l’imposta di bollo.
Hunt è tornato a preannunciare “decisioni difficili per i prossimi tempi. Tutti i dipartimenti dovranno raddoppiare gli sforzi per individuare risparmi e alcune aree di spesa dovranno essere tagliate. Ma come ho promesso nel fine settimana, la nostra priorità nel prendere le decisioni difficili che ci attendono saranno sempre i più vulnerabili e rimango estremamente fiducioso sulle prospettive economiche a lungo termine del Regno Unito mentre portiamo avanti la nostra missione per la crescita“, ha detto il nuovo cancelliere dello Scacchiere.
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