Sul servito prezzi invariati di benzina e diesel
Prezzi poco mossi sul fronte dei carburanti in Italia. In base alle medie dei costi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri su circa 18 mila impianti, la benzina self service è a 1,866 euro/litro (+1 millesimo, compagnie 1,871, pompe bianche 1,853), mentre il diesel risulta invariato a 1,838 euro/litro.
Nel servito la benzina si colloca a 2,005 euro/litro, il diesel a 1,976 euro/litro, il Gpl a 0,715 euro/litro, tutti invariati, mentre il metano è a 1,372 euro/kg (-3, compagnie 1,394, pompe bianche 1,354), il Gnl 1,210 euro/kg (-2, compagnie 1,223 euro/kg, pompe bianche 1,200 euro/kg).
Sulle autostrade la benzina self service è a 1,956 euro/litro (servito 2,219), il gasolio self a 1,933 euro/litro (servito 2,200), il Gpl a 0,850 euro/litro, il metano a 1,506 euro/kg, il Gnl a 1,215 euro/kg.
«Prosegue la corsa dei carburanti che dura ininterrottamente da un mese. In appena una settimana la benzina sale dell’1,3%, il gasolio dell’1,72% con un pieno da 50 litri che costa, rispettivamente, 1 euro e 20 cent e 1 euro e 55 cent in più. Ma quello che preoccupa è che in appena un mese, ossia dalla rilevazione del 15 gennaio, non solo sia la benzina che il gasolio hanno sfondato la soglia di 1,8 euro al litro, ma un litro di benzina self è aumentato di oltre 9 cent, +5,4%, pari a 4 euro e 75 cent per un pieno di 50 litri, mentre per il gasolio il rincaro è di quasi 11 cent al litro, +6,3%, pari a 5 euro e 40 cent a rifornimento. Il Governo intervenga altrimenti di questo passo ci saranno ricadute non solo dirette sulle tasche degli automobilisti ma anche sulla merce trasportata, con effetti sull’inflazione», afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
FOTO: EPA