
Bahamas e Belize via da lista nera europea. Escono anche Seychelles, Turks e Caicos. Ne restano 12
Si assottiglia sempre di più il numero di paradisi fiscali nel mirino dell’Unione europea. Escono quattro Paesi dalla black list dell’Ue: Bahamas, Belize, Isole Turks e Caicos.
Con questi aggiornamenti, la lista nera dell’Ue comprende attualmente 12 giurisdizioni: Samoa americane, Anguilla Antigua and Barbuda, Figi, Guam, Palau, Panama, Russia, Samoa, Trinidad e Tobago, Isole Vergini americane, Vanuatu.
La lista dell’Ue delle giurisdizioni fiscali non cooperative comprende i Paesi che non hanno avviato un dialogo costruttivo con l’Ue sulla governance fiscale o che non hanno mantenuto gli impegni assunti per attuare le riforme necessarie.
Tali riforme dovrebbero essere finalizzate al rispetto di una serie di criteri oggettivi di buona governance fiscale, tra cui la trasparenza fiscale, l’equità della tassazione e l’attuazione di standard internazionali volti a prevenire l’erosione della base imponibile e il trasferimento dei profitti. L’elenco viene aggiornato due volte l’anno.
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La vita si è parecchio complicata per gli evasori del fisco. Negli ultimi anni, grazie all’impegno dell’OCSE, sono stati stipulati una serie di accordi internazionali che hanno eliminato il “segreto bancario” e promosso lo scambio di informazioni finanziarie fra i governi di quasi 100 nazioni in tutto il mondo. Moltissimi ex-paradisi fiscali come le Cayman o la Svizzera hanno adottato politiche di trasparenza, chiudendo di fatto le porte agli evasori. A quest’ultimi è stata data data l’opportunità di redimersi aderendo al voluntary disclosure, ovvero una norma che permette di rivelare capitali non dichiarati senza incorrere in sanzioni troppo pesanti.
Tuttavia, ad oggi ci sono paesi che non hanno ancora attuato gli standard di trasparenza e scambio di informazioni definiti dall’OCSE e pertanto continuano ad operare come Paradisi fiscali.
Un paradiso fiscale è una sorta di zona franca della tassazione, ovvero un paese in cui non si pagano tasse o comunque la pressione fiscale è davvero bassissima, e soprattutto i tassi sui depositi in banca sono ridotti ai minimi termini. I paesi in cui non ci sono tasse e viene garantito l’assoluto segreto bancario vengono chiamati Pure Tax Haven. Ma ci sono anche altre tipologie di Paradisi Fiscali, ad esempio i paesi che tassano solo i redditi interni e non quelli provenienti dall’estero, i paesi che attuano una tassazione minima su tutti i redditi o ancora i paesi che consentono la costituzione di società flessibili.
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