
Il superindice sintetizza le condizioni economiche degli USA
Ancora un calo sul superindice USA che sintetizza le condizioni economiche americane. A gennaio, stando le comunicazioni della Conference Board degli Stati Uniti, il Leading Indicator (LEI) registra 102,7 punti in calo dello 0,4% su dicembre a sua volta in calo dello 0,2%. Un calo che dura, ormai, da sei mesi e che, considerando appunto questo lasso di tempo, arriva a -3% rispetto ai sei mesi precedenti.
«Il LEI statunitense è sceso ulteriormente a gennaio, poiché le ore settimanali lavorate nel settore manifatturiero hanno continuato a diminuire e lo spread di rendimento è rimasto negativo”, ha affermato Justyna Zabinska-La Monica, Senior Manager presso il Conference Board. “Mentre il calo del LEI continua a segnalare venti contrari all’attività economica, per la prima volta negli ultimi due anni, sei dei suoi dieci componenti hanno fornito contributi positivi negli ultimi sei mesi (terminati a gennaio 2024). Di conseguenza, l’indice guida attualmente non segnala una recessione imminente. Pur non prevedendo più una recessione nel 2024, prevediamo che la crescita del PIL reale rallenterà fino a raggiungere quasi lo 0% nel secondo e terzo trimestre».
FOTO: SHUTTERSTOCK