
Basf ha confermato per il 2023 ebitda pari a 7,7 miliardi (-28,7%) e ricavi in calo a 68,9 milioni rispetto ai 87,33 miliardi di euro dell’anno precedente
Basf taglierà di oltre un miliardo di euro (1,1 miliardi di dollari) i costi annuali presso la sede di Ludwigshafen, citando la debole domanda e gli alti costi energetici nel mercato interno, evidenziando i problemi economici del paese. I risparmi annuali sui costi saranno raggiunti entro la fine del 2026 e interesseranno sia le attività produttive che quelle amministrative, come ha tenuto a sottolineare in una nota il colosso chimico tedesco.
Si prevede inoltre che gli utili del gruppo prima di interessi, tasse, svalutazioni e ammortamenti (EBITDA), adeguati agli oneri una tantum, rimbalzeranno tra 8 e 8,6 miliardi di euro nel 2024. L’anno scorso la cifra degli utili è scesa del 29% a 7,67 miliardi, mentre i ricavi risultano in calo a 68,9 milioni rispetto ai 87,33 miliardi di euro dell’anno precedente.
La società si aspetta che la debolezza economica osservata nel 2023 continui nel 2024 e ha dichiarato che proporrà un dividendo fisso di 3,40 euro per azione per il 2023. L’amministratore delegato Martin Brudermueller, che lascerà ad aprile per diventare presidente non esecutivo della casa automobilistica Mercedes-Benz, ha citato l’elevata competitività del gruppo al di fuori della Germania in condizioni difficili. E tutte queste difficoltà porteranno purtroppo ad ulteriori tagli di posti di lavoro.
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