Nel 2022, ricorda la Cgia, sono stati denunciati 1.208 incidenti mortali nei luoghi di lavoro
Secondo la banca dati Inail, in Italia nel 2022, ricorda la Cgia, sono stati denunciati 1.208 incidenti mortali nei luoghi di lavoro, di cui 175, praticamente uno ogni due giorni, hanno interessato il comparto delle costruzioni. Tra i decessi avvenuti in questo settore ben 63, ovvero il 36 per cento del totale, erano lavoratori del settore dell’installazione degli impianti.
Un’incidenza, quest’ultima, che è aumentata notevolmente rispetto a quella registrata negli anni precedenti. Senza contare, poi, la presenza endemica nel settore dell’edilizia dei lavoratori in nero, 220mila per la Cgia, così come emerso anche nella tragedia che si è consumata la settimana scorsa a Firenze. Lavoratori completamente sconosciuti al fisco, all’Inps e all’Inail che vengono pagati in contanti ogni fine settimana. Sebbene i dati riferiti al 2023 siano provvisori, rispetto al 2022 la mortalità nei luoghi di lavoro parrebbe in calo.
L’anno scorso a livello nazionale i decessi sono stati 1.041 e la Lombardia, con 172, è la regione dove si è registrato il dato più preoccupante. Seguono il Veneto con 101, la Campania con 95, l’Emilia Romagna con 91 e il Lazio con 89. Le realtà dove la mortalità è più bassa riguardano, ovviamente, quelle meno popolate. La Provincia Autonoma di Bolzano con 11, quella di Trento con 8, il Molise con 5 e la Valle d’Aosta con 1 sono i territori meno investiti da queste tragedie nei luoghi di lavoro.
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FOTO: ANSA