
Il premier Li Qiang ha sollecitato l’esame di ogni opzione utile
In Cina si lavora a nuove misure per favorire gli investimenti esteri rafforzando la fiducia verso il Paese dopo lo storico calo dei flussi nel 2023 a causa dei timori sulle prospettive di crescita economica. Il premier Li Qiang ha presieduto, a tale scopo, una riunione di gabinetto in cui ha invitato le autorità ad ogni livello ad esaminare ogni possibile soluzione per attirare più capitali globali, ha riferito il network statale Cctv.
Il governo di Pechino ha ribadito che la stabilizzazione degli investimenti esteri dovrebbe essere un obiettivo chiave del lavoro economico del 2024, impegnandosi a continuare ad espandere l’accesso al mercato e a ottimizzare un ambiente domestico aperto alla concorrenza leale.
In base a quanto diffuso una settimana fa dalla State Administration of Foreign Exchange (Safe), gli investimenti diretti di imprese straniere (Fdi) in Cina sono saliti nel 2023 di appena 33 miliardi di dollari, al livello più basso dal 1993, a sottolineare le sfide di Pechino per attirare nuovi fondi a sostegno della sua economia, tra il calo della fiducia e gli investitori alla ricerca di rendimenti più elevati.
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