
Fitto “lavoro molto complesso”
Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr)” che contiene diverse novità in vari ambiti. Quelle più incisive riguardano il decreto Pnrr un punto sul quale, secondo quanto dichiarato dal ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto in conferenza stampa dopo il cdm è stato fatto un «lavoro molto complesso, articolato, sia dal punto di vista della dimensione finanziaria che delle norme che contribuiranno ad un’accelerazione della spesa e una semplificazione delle norme».
Previsti investimenti aggiuntivi pari a circa 25 miliardi, coperti per 15 miliardi tra contributi aggiuntivi assegnati per RepowerEU, sovvenzioni derivanti dalla rivalutazione del Pil, definanziamento di misure del vecchio Pnrr ed altre risorse tra cui una rimodulazioni delle autorizzazioni di spesa specificamente indicate nel decreto. Nel testo anche il Piano Transizione 5.0, che prevede investimenti per 6,3 miliardi per crediti di imposta alle imprese.
Reintrodotta la sanzione penale per il contrasto alla somministrazione illecita di manodopera, reato depenalizzato nel 2016.
Importante la voce riguardante la sicurezza sul lavoro che consentirà un aumento dei controlli degli ispettori nei cantieri (si parla di 800 unità) e la patente a punti per le imprese del settore edilizio. In particolare quest’ultima sarà obbligatoria per le imprese a partire dal 1 ottobre 2024
La ministra del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Calderone ha commentato «Dopo 16 anni introduciamo la patente a punti, che svilupperemo con il supporto delle parti sociali e le organizzazioni di categoria dell’edilizia, con l’obiettivo di far crescere questo percorso e inserire altre attività».
Il decreto Pnrr ha infine aggiunto la ministra «ci porterà a raddoppiare il numero degli ispettori tecnici che oggi abbiamo in organico», «nel 2024 prevediamo un aumento del 40% delle ispezioni per effetto del completamento del periodo di formazione del personale assunto nel 2023».
FOTO:ANSA/ANGELO CARCONI