
Il ministro stamattina all’alba ha incontrato gli operai di Taranto in procinto di iniziare il turno: “Siamo senza un euro”
Sta per sorgere il sole sugli stabilimenti ex Ilva di Taranto, alle 6,15 quando arriva il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso davanti a una delle portinerie di Acciaierie d’Italia, da dove ha inaugurato la sua giornata nel capoluogo pugliese incontrando gli operai della fabbrica che stavano per iniziare il turno di lavoro del mattina, accompagnato dal neo commissario Giancarlo Quaranta.
“Ministro siamo senza un euro“, è il grido degli operai: “l’ultimo stipendio lo abbiamo preso a novembre”. Quello delle retribuzioni in ritardo è il primo problema che i lavoratori dell’indotto pongono al ministro Urso.
Urso, che ha ascoltato tutte le preoccupazioni dei lavoratori, ha risposto: “Capisco bene, so cosa significa”.
«Mi aspetto che qualcuno di voi mi ponga qualche suggerimento, qualche interrogativo, anche se necessario qualche critica, affinché possa rispondervi da subito e rispondervi con i fatti». Ha esordito così il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, parlando stamattina ai lavoratori e delegati sindacali di Acciaierie d’Italia riuniti in una sala della fabbrica, poco dopo le 7,00 del mattino.
Si è trattato del primo appuntamento in agenda del responsabile del dicastero delle Imprese e del Made in Italy a Taranto, già alle 8:15 si è recato in prefettura per un vertice con tutti i rappresentanti delle parti sociali, produttive e delle istituzioni locali e regionali. E’ quanto si apprende da una nota del Mimit.
«Se esiste l’industria italiana, se esiste un’industria dell’automotive, degli elettrodomestici e della cantieristica, lo è perché a monte vi è stata un’industria siderurgica come Taranto che ha fornito gli strumenti perché crescesse l’industria italiana», ha rilevato Urso.
«C’è l’obiettivo di rilanciare lo stabilimento ex Ilva nei prossimi mesi, nei prossimi anni, quando il sito sarà gestito me lo auguro da un player industriale importante e significativo che scommetta sul sito e quindi sul lavoro di Taranto per rilanciarlo e affermarlo in Italia e in Europa – ha detto Urso, incontrando i lavoratori e sindacati nel parlamentino del consiglio di fabbrica dello stabilimento ex Ilva di Taranto dopo una visita agli impianti e prima di presiedere un vertice in prefettura – Se questo lavoro comune sarà fatto – ha aggiunto – sono convinto che vinceremo questa sfida e se vinciamo la sfida di Taranto, che era l’emblema della decadenza industriale e ambientale del Paese, vuol dire che ci riusciamo in Italia. Per questo non è – ha detto rivolgendosi a operai e rappresentanze sindacali unitarie – una sfida solo vostra, non è in palio solo il vostro lavoro, in palio è il lavoro italiano».
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FOTO: ANSA