Sul 2022 -1,2% ma +9,5% su 2019. Bene patate e piatti pronti, frenano pizze
Nonostante inflazione e carovita gli italiani non rinunciano al piatto pronto o comunque facilitato. Infatti i consumi dei surgelati domestici, quelli del canale retail nel 2023 hanno raggiunto quota 645 mila tonnellate. Rispetto al 2022 si registra una leggera flessione a volume pari al -1,2%, anche se largamente prevista dopo anni di crescita record e continuativa e a seguito della ripresa dei consumi fuori casa post pandemia. Il dato, tuttavia, è in crescita del 9,5% se rapportato al 2019, l’anno antecedente l’inizio della pandemia, quando il consumo di frozen food si era attestato a 589 mila tonnellate.
A scattare la fotografia è l’Istituto italiano alimenti surgelati, resa nota in vista della Giornata del cibo surgelato, che si celebra il 6 marzo. Iias, tuttavia prevede che la flessione rispetto al 2022 possa essere compensata “da una plausibile crescita nei consumi di frozen food al di fuori della mura domestiche, i cui dati complessivi saranno resi noti a luglio”.
«Il 2023 è stato un anno con non poche difficoltà: dai problemi di approvvigionamento delle materie prime, registrati nei primi mesi dell’anno e provocati da eventi climatici estremi, alle notevoli criticità incontrate dalla logistica e dai trasporti a livello globale, fino al perdurare dell’inflazione, soprattutto nel comparto alimentare – commenta Giorgio Donegani, presidente Iias – Nonostante questo contesto, il comparto dei frozen food ha mostrato una solida tenuta: a fronte di una leggera frenata del canale retail, peraltro ampiamente attesa dopo anni di aumenti senza precedenti, l’indice di penetrazione dei surgelati negli acquisti delle famiglie italiane si è mantenuta su livelli ragguardevoli, con una crescita di quasi dieci punti percentuali +9,4% rispetto agli anni pre-pandemici, confermando come i frozen food siano ormai stabilmente diventati parte integrante del carello della spesa degli italiani».
Ma quali sono state nel 2023 le categorie merceologiche surgelate più amate dai consumatori italiani? I vegetali si confermano al primo posto, frutto di scelte alimentari sempre più consapevoli ed equilibrate. Con 215.695 tonnellate consumate nel 2023 rispetto alle 213.345 del 2019, i vegetali sono cresciuti del +1,1%. Seguono, con 110.532 tonnellate, le patate, che registrano la crescita più significativa, con un +35,8% sul 2019, quando i consumi avevano raggiunto le 81.393 tonnellate. Al terzo posto figura il pesce surgelato naturale e panat), che ha raggiunto quota 92.372 tonnellate, con un incremento del +2,25% rispetto alle 90.335 tonnellate del 2019.
Da evidenziare, nel 2023, anche il boom ottenuto dai piatti pronti surgelati, con un trend di crescita nei consumi domestici del +34,3% fra il 2019 e il 2023. Discorso a parte merita il comparto delle pizze surgelate, dove a fronte di incrementi a due cifre nel 2020-2021, si è assistito ad un assestamento nel 2022-2023 essenzialmente dovuto alla ripresa dei consumi fuori casa.
«I dati 2023 relativi ai consumi domestici di surgelati – conclude il presidente Iias – testimoniamo come questi prodotti abbiano fatto un balzo in avanti tanto nella percezione quanto nelle scelte di acquisto dei consumatori italiani, che continuano a premiarli per le loro prerogative intrinseche: alta qualità organolettica, naturalità, disponibilità in tutti i mesi dell’anno, elevati contenuti nutrizionali, ampiezza e varietà dell’offerta, trasparenza delle informazioni in etichetta».
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FOTO: ANSA