
Trump le dà del “cervello di gallina”. “I numeri davvero grandi arriveranno nel Super Tuesday”
Primo successo per Nikki Haley. La rivale di Donald Trump ha vinto le primarie repubblicane a Washington. Lo riferisce la Cnn. Ma non è affatto una sorpresa, anzi per molti analisti questa sfida era considerata forse l’unica chance per l’ex governatrice di superare il tycoon ed era anche piuttosto scontata la sua supremazia visto che nella capitale Usa l’ex presidente non è molto amato dai 22.000 elettori repubblicani registrati lì. Nel 2020 vinse ma non aveva rivali, mentre nel 2016 arrivò terzo.
L’ex governatrice della Carolina del Sud ha dunque ottenuto la prima vittoria della sua campagna elettorale del 2024. La sua vittoria arresta almeno temporaneamente il dominio di Trump nelle competizioni elettorali del Partito repubblicano, anche se l’ex presidente è destinato a raccogliere diverse centinaia di delegati in più nelle gare del Super Tuesday di questa settimana.
E Trump ne ha approfitatto per denigrare la vittoria della sua rivale, usando parole anche piuttosto offensive. Ma sì sa questo è il suo modo di comunicare. In un post sul suo social media Truth l’ha insultata chiamandola “cervello di gallina“. «Mi sono tenuto volutamente alla larga da Washington: la ‘palude’, con pochissimi delegati e nessun vantaggio.Cervello di gallina ha speso lì tutto il suo tempo, il suo denaro e i suoi sforzi. I numeri davvero grandi arriveranno nel Super Tuesday», ha attaccato.
Su una cosa ha ragione. E’ domani l’appuntamento più atteso visto che sono 15 gli Stati chiamati al voto: Alabama; Alaska (solo Repubblicani); Arkansas; California; Colorado; Iowa (ultimo giorno in cui gli elettori democratici possono inviare il loro voto per corrispondenza); Maine; Massachusetts; Minnesota; Carolina del Nord; Oklahoma; Tennessee; Texas; Utah; Vermont e Virginia, a cui si aggiunge il territorio delle Samoa americane. Il numero di delegati molto alto che viene eletto in questa giornata (circa il 30% dei delegati democratici e il 36% di quelli repubblicani) lo rende tradizionalmente un appuntamento di grande interesse, dal quale si evince chi saranno i futuri candidati alla presidenza. E tra i repubblicani Trump è il favorito.
FOTO: SHUTTERSTOCK
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