
In Italia il Pmi servizi sale a 52,2 punti a febbraio. In espansione anche la Spagna. In Germania l’attività migliora ma rimane in contrazione a 48,3 punti
Finalmente l’attività terziaria dell’Eurozona torna in fase espansiva per la prima volta da luglio dello scorso anno. Nel dettaglio l’indice PMI servizi, compilato da S&P Global, segna a febbraio 50.2 da 50.0 atteso rispetto ai 48,4 di gennaio. Il dato supera leggermente la soglia critica dei 50 punti che separa le attività in contrazione da quelle in espansione.
«Il settore terziario potrebbe avere un inizio 2024 migliore di quello anticipato. Per la prima volta in sette mesi, l’attività del settore è aumentata anziché ridursi – ha commentato Cyrus de la Rubia, Chief Economist presso la Hamburg Commercial Bank. – La vitalità economica del settore terziario dell’eurozona è stata soprattutto registrata nelle nazioni meridionali. Spagna e Italia hanno segnato rispettivamente il sesto e secondo mese consecutivo di aumento dell’attività, contrastando Germania e Francia dove la contrazione continua».
Guardando quindi alle singole economia a febbraio l’indice Pmi relativo alle imprese dei servizi in Italia è salito a 52,2 punti, secondo quanto riporta S&P Global, da 51,2 punti di gennaio. Con l’acquisizione di un flusso di ordini più alto da parte delle aziende, l’attività ha indicato per la seconda volta in nove mesi il maggiore tasso di incremento, lo stesso di giugno scorso.
In espansione anche la Spagna. A febbraio l’indice Pmi servizi si attesta a 54,7 punti, rispetto ai 53,5 del consensus e ai 52,1 del mese precedente. Il Pmi composito è invece pari a 53,9 punti, contro i 52 delle attese e i 51,5 di gennaio.
In Germania l’attività dei servizi migliora ma continua la fase di contrazione iniziata nell’ottobre scorso. L’indice Pmi ha registrato un aumento a 48,3 punti a febbraio rispetto ai 47,7 di gennaio.
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