A febbraio le buste paga del settore privato americano sono aumentate di 140.000 unità rispetto alle 111.000 riviste al rialzo di gennaio, ma leggermente al di sotto della stima del Dow Jones di 150.000. E’ quanto ha riferito oggi il report ADP.
Gli aumenti di posti di lavoro hanno interessato più aree, prime fra tutte il tempo libero e l’ospitalità con 41.000 posti di lavoro e l’edilizia, che ha aggiunto 28.000 posti di lavoro. Altri settori che hanno mostrato solidi guadagni sono stati il commercio, i trasporti e i servizi di pubblica utilità (24.000), la finanza (17.000) e la categoria degli altri servizi (14.000).
La crescita si è concentrata tra le aziende più grandi, poiché le imprese con meno di 50 dipendenti hanno contribuito al totale con solo 13.000 dipendenti.
Oltre alla crescita dei posti di lavoro, la retribuzione annuale è aumentata del 5,1% per coloro che hanno mantenuto il proprio posto di lavoro, il che, secondo l’ADP, rappresenta l’aumento più contenuto dall’agosto del 2021, un’indicazione potenziale del fatto che le pressioni inflazionistiche stanno diminuendo.
«I guadagni occupazionali rimangono solidi. Gli aumenti salariali tendono a diminuire ma sono ancora al di sopra dell’inflazione – ha affermato Nela Richardson, capo economista dell’ADP. – In breve, il mercato del lavoro è dinamico, ma non sposta l’ago della bilancia in termini di decisione sul tasso della Fed quest’anno».
Il rapporto di ADP precede la pubblicazione ufficiale delle buste paga non agricole da parte del Dipartimento del Lavoro, che avverrà venerdì. I dati sono attentamente monitorati dalla Fed per decidere sui tassi.