La stessa soddisfazione che sta arrivando dalle passerelle nelle Fashion Week del momento arriva dai conti del gruppo Prada, che ha chiuso il 2023 con ricavi netti pari a 4,7 miliardi, in aumento del 13% rispetto al 2022, e un utile netto a 671 milioni con un +44%. In ulteriore miglioramento la redditività con ebit margin al 22,5%, pari a 1,1 miliardi. Proposto un dividendo di 0,137 euro.
A fine 2023, la posizione finanziaria netta è positiva per 197 milioni, che riflette cash-out per investimenti di 759 milioni, incluse acquisizioni strategiche in ambito real estate.
Il Giappone con +44% si è confermata l’area con la migliore performance nello scorso anno. Come tutta l’Asia Pacifico fa registrare una forte crescita nel corso dell’anno aumentando del 24%, l’Europa si conferma con un +14%, mentre le Americhe hanno chiuso l’anno con vendite invariate.
«Siamo soddisfatti degli ottimi risultati raggiunti nel 2023, merito della desiderabilità dei nostri marchi – ha dichiarato Patrizio Bertelli, presidente e amministratore esecutivo del gruppo Prada – Innovazione, dinamismo e flessibilità saranno ancora più cruciali per il nostro successo nel 2024 e sono fiducioso che la nostra organizzazione rafforzata saprà far evolvere ulteriormente il gruppo».
«Nel 2023 abbiamo raggiunto i nostri obiettivi, con una performance molto positiva nel corso dell’intero anno – ha commentato l’amministratore delegato Andrea Guerra – Guardando al futuro, siamo consapevoli della persistente incertezza dello scenario geopolitico e macroeconomico, così come delle basi di confronto sfidanti. Come per il 2023, la crescita su base trimestrale potrebbe avere una traiettoria irregolare nel corso dell’anno, ma la nostra ambizione rimane invariata: continuare a generare una crescita solida, sostenibile e superiore alla media di mercato».