Cresce il deficit della bilancia commerciale negli Usa. A gennaio segna -$67,4 miliardi da $-64,2 miliardi, rivisti da $-62.2 miliardi. Il dato, comunicato dal Bureau of Economic Analysis (BEA) del Dipartimento del Commercio americano, risulta peggiore delle stime degli analisti, che erano per un disavanzo a 63,4 miliardi di dollari.
In particolare le esportazioni sono aumentate marginalmente a 257,2 miliardi, registrando a gennaio un timido +0,1%, mentre le importazioni nello stesso periodo sono salite a 324,6 miliardi di dollari, in rialzo dell’1,1%.
Ricordiamo che la bilancia commerciale è il conto che registra importazioni ed esportazioni di uno Stato. È quindi la differenza (saldo) tra il valore delle merci vendute all’estero e quelle acquistate da un altro Paese. Quando il valore totale delle esportazioni è superiore alle importazioni, la bilancia commerciale è positiva e produce un surplus commerciale . Un surplus commerciale significa che il paese ha realizzato profitti dal commercio internazionale. Quando il valore totale delle esportazioni è inferiore alle importazioni, la bilancia commerciale è negativa e produce un deficit commerciale. Un deficit commerciale significa che il paese sta spendendo più di quanto guadagna nell’arena globale.