Non arrivano buone notizie dal fronte lavoro negli Usa, visto che risultano in aumento i licenziamenti nelle aziende a febbraio. Secondo il rapporto Challenger, Gray & Christmas le principali società statunitensi hanno infatti rilevato di aver tagliato circa 84.638 posti di lavoro. Si tratta di un +3% rispetto a gennaio, quando si erano registrati 82.307 licenziamenti, e
di un +8,8% rispetto allo stesso periodo del 2023 quando le persone fatte fuori ammontvano a 77.770 unità.
Il dato però da inizio anno risulta invece in calo del 7,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente a 166.945 unità.
Domani sono attesi i dati sulle buste paga non agricole da parte del Dipartimento del Lavoro, attentamente monitorati dalla Fed per decidere sui tassi.