Arrivano buone notizie dal mercato del lavoro americano. Secondo il rapporto Challenger, Gray & Christmas le principali società statunitensi hanno rilevato un taglio di 64.789 posti di lavoro, in diminuzione del 28% rispetto al mese precedente, quando si erano registrati 90.309 licenziamenti, e del 3,3% su anno. Finora quest’anno le aziende hanno annunciato 322.043 tagli di posti di lavoro, in calo del 4,6% rispetto ai 337.411 annunciati fino ad aprile dello scorso anno.
Ma non è oro tuto quello che luccica. «Il mercato del lavoro resta teso. Ma poiché il costo del lavoro continua ad aumentare, le aziende saranno più lente ad assumere e prevediamo che saranno necessari ulteriori tagli. Questo basso valore di aprile potrebbe rappresentare la calma prima della tempesta», ha affermato Andrew Challenger, vicepresidente senior di Challenger, Gray & Christmas.
Il settore automobilistico ha tagliato il maggior numero di posti di lavoro ad aprile, con 14.373, principalmente in seguito all’annuncio di Tesla. La “riduzione dei costi” è la principale causa di tagli, seguita dalla “ristrutturazione” e dall'”intelligenza artificiale”.