Gli imprenditori che operavano in Italia nel 2021 erano oltre 4 milioni e 800mila. Di questi il 30% nel complesso ovvero circa 1 milione 460 mila erano donne. Lo sottolinea l’Istat in un Report sulle donne e l’impresa spiegando che rispetto al 2015 si osserva una leggera crescita della presenza femminile di circa 65mila unità +0,9 punti percentuali.
La grande maggioranza, il 64,8% delle donne imprenditrici non ha dipendenti, un tasso che è maggiore di quello dei colleghi uomini con il 62,4%.
Le imprenditrici hanno un’età media più bassa circa 49 anni dei loro colleghi maschi a 52 anni, grazie ad una più cospicua componente under35. Nella classe di 50 anni e più le donne rappresentano il 26,5% del complesso degli imprenditori. Lo squilibrio si riduce leggermente nella classe di età centrale (33%) e in modo più consistente tra i più giovani, dove la quota femminile raggiunge il 37,1%.
La stragrande maggioranza delle imprenditrici opera nel comparto dei Servizi il 90,7% a fronte del 74,9% degli imprenditori, in cui le donne rappresentano poco più di un terzo il 34,2% del complesso degli imprenditori del comparto.
L’Istat segnala che ha conseguito un titolo di studio terziario il 34,5% delle imprenditrici a fronte del 23,4% degli uomini. In presenza di un titolo di studio elevato si riduce il gap di genere.