In una Trento super blindata sono arrivate le delegazioni per la seconda giornata della riunione dei ministri dell’industria, tecnologia e digitale del G7.
L’incontro, presieduto dal ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e dal sottosegretario a l’innovazione tecnologica e transizione digitale Alessio Butti, si tiene a Palazzo Geremia, sede di rappresentanza del Comune di Trento.
I rappresentanti dei Paesi del G7 Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti si riuniscono nella salaFalconetto di palazzo Geremia.
«Il tema all’ordine del giorno è quello, estremamente attuale, dell’intelligenza artificiale. Pensate che il Parlamento europeo ha votato l’Ai Act, la prima legge al mondo sull’intelligenza artificiale che si pone un duplice obiettivo.
Da una parte proteggere le nostre democrazie dalla violazione dei diritti fondamentali, dall’altra assicurare all’Europa un ruolo guida nell’innovazione – ha scritto sui social il sindaco Ianeselli – Trento è stata scelta dal Governo italiano come sede di questo vertice anche grazie all’eccellenza dell’università e dei centri di ricerca trentini.
E’ dunque un motivo d’orgoglio per la città, che però vivrà una giornata difficile dal punto di vista del traffico», conclude Ianeselli
Dopo la prima giornata a Verona, durante la quale i delegati dei governi dei sette paesi che compongono il forum del G7 si sono confrontati sull’accelerazione dell’impiego dell’intelligenza artificiale nel sistema economico, sulla sicurezza degli ecosistemi digitali e sullo sviluppo digitale, a Trento i temi di confronto riguardano l’Intelligenza artificiale per la pubblica amministrazione e sul Processo di Hiroshima sull’intelligenza artificiale.
La giornata prevede poi l’adozione di una dichiarazione congiunta e due conferenze stampa conclusive.