Saras, società attiva nel settore della raffinazione del petrolio e nella produzione di energia elettrica, ha registrato per il 2023 un leggero calo sul fronte dei ricavi: 11.443 milioni di euro, rispetto ai 15.836 milioni di euro realizzati nello scorso esercizio. Tra le ragioni anche un cambio degli scenari internazionali ma anche dei volumi prodotti e venduti.
L’EBITDA reported è stato pari a 662,4 milioni di euro anche questa voce è in calo rispetto ai 1.170,3 milioni di euro nel 2022. Negativo anche il saldo del risultato Netto reported di Gruppo: 313,9 milioni di euro invece dei 416,9 milioni di euro nel 2022.
«I solidi risultati del quarto trimestre, con un EBITDA comparable di circa 110 milioni di Euro, ci consentono di chiudere l’esercizio 2023 in modo molto positivo – ha commentato il presidente Massimo Moratti – Nell’intero anno, infatti, il Gruppo Saras ha realizzato circa 670 milioni di euro di EBITDA comparable, grazie ad un margine medio delle operazioni industriali di oltre 12 $/bl. L’Utile Netto comparable di 325 milioni di euro (di cui circa 65 milioni nel quarto trimestre), e la posizione finanziaria netta al 31 dicembre positiva per 167 milioni di euro (post IFRS 16), ci consentono di rinforzare ulteriormente la nostra struttura finanziaria, in modo da poter supportare gli investimenti previsti nel 2024 per il mantenimento della piena efficienza ed operatività del sito di Sarroch, lo sviluppo di iniziative per la transizione energetica, e anche un dividendo di 15 centesimi di euro per azione, che proporremo alla prossima Assemblea degli Azionisti, in linea con la politica aziendale».