Arrivano notizie incoraggianti sul fronte lavoro, visto che crescono le assunzioni in Italia. Sono oltre 447 mila i contratti di lavoro programmati dalle imprese nel mese di marzo 2024 e sono circa 1,4 milioni quelli previsti per il trimestre marzo-maggio. Si tratta di un incremento di quasi 30 mila unità rispetto a marzo 2023 (+7,1%) e circa 112 mila unità sullo stesso trimestre 2023 (+8,7%). Lo si legge nell’ultimo bollettino Excelsior realizzato da Unioncamere e ministero del Lavoro.
Sono in crescita le previsioni di entrata nei settori dei servizi (+10,5% nel mese e +11,4% nel trimestre), grazie in particolare agli andamenti attesi da turismo (+16% nel mese e +14,3% nel trimestre) e commercio (+14,6% nel mese e +17,2% nel trimestre). Positivi i flussi programmati dalle imprese delle costruzioni (+2,7% rispetto a marzo 2023 e +7,4% rispetto al corrispondente trimestre), mentre indicazioni più incerte provengono dalle imprese manifatturiere che a marzo segnalano una contrazione delle assunzioni rispetto allo stesso mese del 2023 dell’1,6% e timidi segnali di crescita nel trimestre con solo +0,2%.
Ma non è oro tutto quello che luccica. Dallo stesso report emerge che si registrano difficoltà nel reperimento dei profili cercati nel 47,8% dei casi. Il dato è in miglioramento rispetto a febbraio, quando il tasso era al 49,3%, e in peggioramento su marzo 2023 quando era al 47,4%. Il profilo più difficile da trovare è quello del fabbro con tassi al 79,7% ma problemi si riscontrano in genere nella ricerca degli operai specializzati con difficoltà di reperimento nel 64,6% dei casi.