La testa rossa più famosa al mondo con il suo inconfondibile rombo del motore Ferrari sono salvi. Ad assicurarlo è il Ceo Benedetto Vigna che ha promesso che il nuovo veicolo elettrico della casa automobilistica di lusso offrirà ai guidatori le stesse emozioni dei suoi storici motori a combustione.
E questa è la notizia che interessava tutti, soprattutto gli amanti del cavallino rampante, l’altra è che l’azienda italiana lancerà il suo primo veicolo completamente elettrico nell’ultimo trimestre del 2025 e aprirà un sito produttivo a Maranello a giugno per produrre motori elettrici, batterie e inverter di potenza.
La Ferrari prevede che circa il 60% delle sue vendite sarà suddiviso tra auto completamente elettriche e ibride entro il 2026, con l’obiettivo di stabilire una quota di mercato con una nuova gamma di supercar elettriche ad alte prestazioni.
E’ stato l’ad Vigna, parlando a Squawk Box Europe della CNBC, a confermare che la società manterrà la propria attenzione su prestazioni, design ed esperienza di guida nella sua gamma di veicoli elettrici, insistendo sul fatto che le auto elettriche non sono silenziose.
«Quando parliamo di auto di lusso come le nostre, parliamo dell’emozione che siamo in grado di offrire al nostro cliente, quindi non stiamo parlando di auto funzionali come gli altri veicoli elettrici che vedete sulla strada – ha affermato Vigna – Non abbiamo dubbi, onestamente, che possiamo offrire un’esperienza unica al nostro cliente, perché possiamo sfruttare la tecnologia in un modo unico. Questo è ciò che la nostra azienda ha fatto fin dall’inizio».
Anche se i tipici propulsori elettrici siano in gran parte silenziosi, gli ingegneri Ferrari stanno lavorando sulle firme sonore dei suoi veicoli elettrici per replicare l’iconico rombo dei motori a combustione che alimentano le sue auto sportive dal 1947.
Le azioni Ferrari hanno goduto di un inizio eccezionale nel 2024, in rialzo di quasi il 29% da inizio anno dopo un balzo del 59% nel 2023. La società ha registrato utili record lo scorso anno con un utile netto annuo in crescita del 34%, superando 1 miliardo di euro, o 1,08 miliardi di dollari, per la prima volta.
La settimana scorsa, la società di ricerca CFRA ha declassato il titolo a hold from buy sulla scia della massiccia rincorsa del titolo finora quest’anno.
«Sebbene continuiamo a considerare l’azienda uno dei nomi di più alta qualità nel settore automobilistico, con margini lordi leader del settore (~50% nel 2023), un potere di determinazione dei prezzi senza precedenti e un forte portafoglio ordini dovuto alla forza globale delle sue attività di lusso. marchio, l’attuale valutazione del titolo sembra ora riflettere questi aspetti positivi», ha affermato l’analista azionario senior del CFRA Garrett Nelson in una nota di ricerca.