Stando a quanto reso noto dal colosso francese del lusso Kering nel primo trimestre si potrebbe registrare un calo delle vendite pari al 10%. La zavorra è rappresentata dal marchio di punta, Gucci, che starebbe attraversando un periodo difficile.
«Questa performance riflette principalmente un calo più marcato di Gucci, in particolare nell’area Asia-Pacifico. Le vendite di Gucci nei tre mesi fino al 31 marzo dovrebbero quindi diminuire di quasi il 20% su base comparabile».
Oltre Gucci il ventaglio di marchi di Kering comprendono Saint-Laurent, Bottega Veneta, Brioni e Pomellato
Il 2023 è stato un anno di cambiamenti per Kering che aveva registrato avvicendamenti anche ai vertici del management di Gucci e al cui timone approdò Jean-François Palus, vice ceo di Kering e uno più stretti collaboratori di François-Henri Pinault. «La nostra priorità è quella di rimettere Gucci in carreggiata – aveva ribadito Pinault a febbraio –, «ma ciò non avverrà da un giorno all’altro».