Ancora in calo l’industria automotive in Italia, a gennaio fa registrare un -11,6% complessivo rispetto allo stesso mese dello scorso anno. A fronte di un calo della produzione industriale del -3,4%.
Secondo i dati preliminari di Anfia, la produzione domestica delle sole autovetture a gennaio 2024 ammonta a 27mila unità, in flessione del 34% rispetto a gennaio 2023.
L’indice della fabbricazione di autoveicoli registra una variazione negativa del 13,9%, quello delle carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi aumenta dell’8,7% nel mese, e quello della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e motori risulta in calo del 13,9%.
«L’apertura del nuovo anno è ancora negativa per l’indice della produzione automotive italiana, che a gennaio 2024 registra la terza flessione mensile consecutiva con il -11,6% – afferma Gianmarco Giorda, direttore generale di Anfia – I lavori del Tavolo Sviluppo Automotive del Mimit sono in fase avanzata. Si tratta ora di ragionare sulle misure prioritarie e sugli strumenti che in concreto ne permetteranno la realizzazione – prosegue – fra questi gli incentivi di cui si attende il prima possibile la pubblicazione del Dpcm che ne darà effettiva attuazione».
A gennaio-novembre 2023, l’ultimo dato disponibile, l’export di autoveicoli: autovetture e veicoli industriali nuovi dall’Italia vale 21,6 miliardi di euro, mentre l’import vale 33,6 miliardi di euro.
Gli Stati Uniti rappresentano, in valore, il primo Paese di destinazione dell’export con una quota del 20,3%, seguiti da Germania al 18,4% e Francia 11,8%. Nello stesso periodo, l’export della componentistica automotive vale 23,7 miliardi di euro, con un saldo positivo di 5,3 miliardi di euro.
Il fatturato del settore automotive nel suo complesso presenta una flessione del 17,4% a dicembre, a causa di una componente interna in calo del 14,7% e di una componente estera a -21,5%. Nell’intero 2023, il fatturato aumenta invece del 16,8% +20,1% il fatturato interno e +12,5% quello estero.
Infine, il fatturato delle parti e accessori presenta una variazione tendenziale negativa del -15,7% a dicembre con un -24,3% la componente interna e -6,8% la componente estera. Nell’intero 2023, tuttavia, il fatturato del comparto registra un incremento del 7,4%, con una crescita dell’8,1% della componente interna e del 6,7% della componente estera.