«Le banche europee escono ben capitalizzate dalle recenti crisi». Lo ha detto chiaramente la presidente della Bce, Christine Lagarde, nell’introduzione al Rapporto annuale sulle attività di vigilanza del 2023. «Il duro lavoro portato avanti negli anni scorsi per rendere le banche dell’area euro più resilienti ha dato i suoi frutti. Le banche hanno mantenuto posizioni patrimoniali solide, con un coefficiente aggregato Cet1 al 15,6%, vicino ai suoi massimi storici. Questo ha aiutato a proteggere il settore degli shock esterni e ha consentito alle banche di trasmettere efficientemente all’economia la stretta di politica monetaria della Bce», ha spiegato.
Ma la Lagarde ha avvisato che “restano diverse sfide“. «I costi che le banche devono sopportare in termini di aumenti dei tassi dei depositi della clientela stanno salendo, così come stanno aumentando i crediti deteriorati», ha aggiunto. Ecco perché “le autorità di vigilanza continueranno a monitorare questi rischi, in particolare terranno d’occhio le esposizioni ai settori vulnerabili, come l’immobiliare e interverranno sui rischi nella governance e nei sistemi di controllo interni delle banche”. «Resilienza e adattabilità saranno cruciali per confrontarsi con le sfide strutturali poste da digitalizzazione cambiamento climatico – ha sottolineato ancora. – E mentre l’uso dell’intelligenza artificiale diventa più diffuso, le autorità continueranno a seguire le strategie di digitalizzazione delle banche e la loro resilienza essa attacchi».