Sicurezza sul lavoro, purtroppo non smette di essere attuale nel nostro Paese, le recenti morti sul lavoro, ce ne riportano ancora una volta alla mente. E’ argomento e tema prioritario anche per il Governo, come afferma Marina Calderone, ministro del Lavoro durante un’informativa alla Camera su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Particolare riguardo anche in discussione la tragedia nel cantiere edile di Firenze che si è consumato poco meno di una mese fa.
«Le informazioni raccolte sull’incidente di Firenze sono rilevanti, non solo perché ci danno la prova dell’importanza del controllo sul territorio da parte degli enti a ciò preposti – ha continuato Calderone – ma anche perché ci aiutano a comprendere meglio le ragioni per cui il Governo ha inteso rivolgere i recenti interventi normativi verso tre direttrici ben definite: controlli, contrasto e compliance –
il ministro del Lavoro ha sottolineato che – senza dubbio il tema della salvaguardia e della salute e sicurezza dei lavoratori rappresenta per il Governo una priorità e fin dal nostro insediamento siamo intervenuti per arginare il fenomeno delle morti bianche e dei gravi infortuni sul lavoro, pensando non solo ai lavoratori di oggi, ma anche a quelli di domani.
Abbiamo posto in essere interventi trasversali che guardano al mondo del lavoro, delle imprese e della scuola con linee di azione chiare: prevenzione, formazione e sensibilizzazione all’osservanza delle regole con la specifica previsione di strumenti efficaci.
Azioni urgenti e doverose volte a dare un segnale forte non solo per i datori di lavoro, ma anche per gli stessi lavoratori – Calderone ha aggiunto che – il provvedimento normativo che è all’esame delle commissioni della Camera in questi giorni, il cosiddetto decreto-legge Pnrr bis, risponde proprio a queste esigenze e contiene un pacchetto di norme del ministero del Lavoro recanti disposizioni in materia di contrasto al lavoro sommerso di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Sono norme frutto di un lungo lavoro di riflessione e di condivisione con le parti sociali e gli attori istituzionali, che sono volte a dare una risposta in termini di urgenza e indifferibilità ai gravissimi problemi illustrati».