Buone notizie arrivano dagli Usa. L’economia statunitense è cresciuta più rapidamente di quanto stimato in precedenza nel quarto trimestre, sostenuta dalla forte spesa dei consumatori e dagli investimenti delle imprese in strutture non residenziali come le fabbriche. In particolare il Pil è aumentato ad un tasso annualizzato del 3,4% nell’ultimo trimestre del 2023, un dato rivisto al rialzo rispetto al ritmo del 3,2% precedentemente riportato. E’ qaunto ha affermato oggi l’Ufficio di analisi economica del Dipartimento del Commercio nella sua terza stima del PIL. Gli economisti intervistati da Reuters si aspettavano che la crescita del PIL non sarebbe stata rivista.
Come dicevamo l’economia è sostenuta da un mercato del lavoro resiliente, che mantiene elevata la crescita salariale e spinge la spesa dei consumatori. Le stime di crescita per il primo trimestre convergono attorno ad un ritmo del 2,0%.
Un rapporto separato del Dipartimento del Lavoro ha mostrato che le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione statali sono scese di 2.000 a 210.000 destagionalizzato per la settimana terminata il 23 marzo. Gli economisti avevano previsto un dato piatto a 212.000 nell’ultima settimana.
Da febbraio le richieste si aggirano tra le 200.000 e le 213.000. La maggior parte dei datori di lavoro mantiene i propri dipendenti nonostante l’ondata di licenziamenti di alto profilo all’inizio dell’anno.
Il numero di persone che continuano a ricevere aiuti è aumentato da 24.000 a 1.819.000 durante la settimana terminata il 16 marzo.