Il prodotto interno lordo degli Stati Uniti ha rallentato nel primo trimestre. Secondo quanto ha riferito oggi dal Bureau of Economic Analysis, il PIL è cresciuto dell′1,6% dopo il +3,4% precedente, facendo anche peggio delle attese degli analisti che prevedevano una crescita del 2,4%.
Il dato Pce sull’inflazione negli Stati Uniti è aumentato nel primo trimestre del 2024 al tasso annualizzato del 3,4%, in base alla lettura preliminare del Pil statunitense. Il dato ‘core’, quello depurato dai prezzi energetici e dei prodotti alimentari, è cresciuto del 3,7%, contro attese per un dato al 3,4%. Nel quarto trimestre, registrati rispettivamente rialzi dell’1,8% e del 2%.
La Fed dovrebbe convocare la sua riunione politica la prossima settimana. I mercati si aspettano ampiamente che i tassi di interesse rimangano invariati, ma dopo la pubblicazione del PIL, gli operatori hanno rivisto al ribasso le aspettative di un allentamento della politica monetaria. I trader ora prevedono un solo taglio dei tassi di interesse quest’anno.
Questo dopo che a marzo la Fed ha confermato lo status quo sui tassi d’interesse che sono rimasti nella forbice tra il 5,25%-5,50%, il più altro dal 2001.
Negli Stati Uniti il numero dei lavoratori che per la prima volta hanno richiesto i sussidi di disoccupazione, nella settimana terminata il 13 aprile, è sceso di 5.000 unità a 207.000, secondo quanto riportato dal dipartimento del Lavoro secondo cui le attese erano per un dato a 215.000. Nel pieno della pandemia di coronavirus gli Stati Uniti avevano registrato un massimo di 6,9 milioni di nuove richieste settimanali.
Il numero complessivo dei lavoratori che ricevono i sussidi di disoccupazione al 6 aprile risulta in calo di 15.000 unità.