La folle corsa al rialzo dell’Rc Auto avvenuta nei mesi scorsi, tanto da preoccupare il Mimit e indire tavoli con le associazioni di settore, sembra essersi arrestata nel mese di febbraio.
Con 395 euro di media per il prezzo nel mese di febbraio, in aumento su base annua del 6,5% in termini nominali e del 5,7% in termini reali, a febbraio si registra una decelerazione dell’aumento dell’Rc auto rispetto al +7,5% del mese di gennaio.
E’ quanto risulta dai dati dell’Ivass.
I prezzi medi, si rileva, sono inferiori al periodo pre-pandemico con 406 euro a febbraio 2019. Gli incrementi di prezzo si registrano su base provinciale compresi tra l’1,8% di Ragusa e l’11,0% di Aosta.
Il differenziale di premio tra Napoli e Aosta è di 252 euro, in diminuzione del 3% rispetto all’anno precedente. Per gli assicurati appartenenti a classi di merito superiori alla prima, l’incremento di prezzo è del 9,3%.
A non trovarci nulla di buono anzi proprio non ci sta è l’Unione nazionale consumatori che commenta i dati Ivass con il suo presidente Massimiliano Dona.
«Scandaloso. Non solo l’Rc auto sale su febbraio 2023 del 6,5%, ma in un solo mese, da gennaio 2024, sale di oltre 5 euro, da 389,14 a 394,52, +5,38 euro, pari ad un balzo mensile dell’1,4% +1,38 – afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori – Per trovare a febbraio un prezzo medio più alto si deve tornare al 2019, quando era pari a 405,54, ossia ben 5 anni fa, prima del guadagno milionario ottenuto dalle compagnie grazie ai lockdown.
In alcune città, poi, il rialzo è addirittura astronomico, come ad Aosta dove l’incremento annuo è dell’11% o a Padova, al secondo posto della classifica con +9,2%, oppure a Brindisi, Belluno e Alessandria con +9,1%. Chiediamo una verifica dell’Antitrust per accertare se in quelle realtà vi sono restrizioni della concorrenza, accordi collusi o abusi di posizione dominante», conclude Dona.
La classifica di UNC vede tra le città più virtuose, in termini di variazione annua: Reggio Calabria +1,8%, al 2° posto Catanzaro+2,4% e al 3° Crotone +3,1%.
Il premio medio più elevato, invece, va a Napoli con una stangata pari a 568,95 euro. Medaglia d’argento per Prato con 564,98 euro. Sul gradino più basso del podio Caserta con 508,35 euro.