Festività pasquali archiviate e calo delle borse al rientro. Alla fine delle contrattazioni il Ftse Mib perde l’1,2%, il Dax l’1,1%, il Cac 40 lo 0,9% ed il Ftse 100 se la cava con un -0,2%. Dall’altra parte dell’oceano, inoltre, Wall Street, zavorrata dal calo di Tesla, conferma i timori nati dopo le parole di Powell che ha ricordato la forza dell’economia USA e la calma con cui la Fed potrebbe non voler tagliare i tassi.
Ad ogni modi mentre le borse europee chiudevano, i tre indici principali a stelle e e strisce, S&P 500, Dow e Nasdaq perdevano rispettivamente l’1%, l’1,2% e l’1,3%.
Tra i titoli in evidenza per la buona performance si distinguono Eni e Saipem insieme a Iveco Group mentre sotto pressione si sono rivelati Azimut, Brunello Cucinelli e Diasorin. In aumento lo spread Btp/Bund 137,28 mentre il rendimento del decennale tricolore arriva al 3,79%.
Da segnalare, tra le materie prime il petrolio continua a correre come anche l’oro vicino a nuovi record. Per quanto riguarda il forex, il cambio euro/dollaro oscilla intorno a quota 1,07 e il dollaro/yen rimane in area 151,5 mentre il Bitcoin orbita sui 65.700 dollari.
In evidenza anche il Pmi manifatturiero finale di marzo nell’eurozona ha registrato 46,1 punti, in Italia a 50,4 punti mentre l’inflazione tedesca è scesa.