Rallenta l’inflazione in Germania. A marzo il dato, misurato dall’indice dei prezzi al consumo, è aumentato del 2,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, dopo il 2,5% di febbraio, secondo i dati preliminari pubblicati sul proprio sito dall’Ufficio statistico federale tedesco Destatis. Si tratta del valore più basso da aprile 2021 (+2,0%); anche a maggio 2021 il valore era +2,2%.
Su mese si registra invece un +0,4%, esattamente come febbraio e contro il +0,5% del consensus.
L’inflazione armonizzata ha registrato su mese una variazione pari a +0,6%, come il mese precedente ed inferiore al +0,7% del consensus. Su anno si registra un incremento del 2,3%, sotto il 2,4% atteso e il 2,7% precedente. L’inflazione al netto di alimentari ed energia, la cosiddetta inflazione core, è stimata al +3,3 per cento.
Il dato è di quelli molto osservati dagli analisti in quanto la Germania è la prima potenza economica d’Europa, quarta al mondo dopo Stati Uniti, Cina e Giappone; è la quarta più grande economia in termini di PIL nominale e la quinta in termini di potere d’acquisto.