Si conferma in rallentamento l’inflazione a febbraio in Germania, almeno a livello tendenziale. La lettura finale dell’ufficio statistico federale Destatis ha confermato la stima preliminare che indicava un incremento del 2,5% su base annua, in rallentamento rispetto al+2,9% registrato il mese precedente. «Il tasso d’inflazione ha continuato a rallentare – afferma Ruth Brand, presidente dell’Ufficio federale di statistica. – La situazione dei prezzi dei prodotti energetici continua ad allentarsi. L’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari ha subito un notevole rallentamento e per la prima volta in più di due anni è ora inferiore al tasso di inflazione generale».
Su base mensile si registra un +0,4%, come indicato dalla stima preliminare, rispetto al +0,2% di gennaio.
Quanto all’inflazione armonizzata ha registrato un incremento dello 0,6% su mese e un +2,7% su anno, esattamente come la stima preliminare.
Questo è un dato molto osservato dagli analisti in quanto la Germania è la prima potenza economica d’Europa, quarta al mondo dopo Stati Uniti, Cina e Giappone; è la quarta più grande economia in termini di PIL nominale e la quinta in termini di potere d’acquisto.