Dati contrastanti giungono dai prezzi alla produzione in Germania. Secondo l’Ufficio Federale di Statistica tedesco hanno registrato a marzo un decremento annuo del 2,9%, contro il -4,1% del mese precedente e rispetto al -6,6% delle aspettative degli analisti. Su mese si segnala invece un rimbalzo dello 0,2%, rispetto al -0,4% di febbraio, facendo anche meglio delle previsioni degli analisti che parlavano di un anadamento piatto.
Ricordiamo che i prezzi alla produzione si riferiscono alle transazioni tra imprese, in particolare fra l’azienda venditrice con stabilimenti di produzione localizzati in Italia e quella acquirente che opera sul territorio nazionale oppure all’estero. Tale indice misura le variazioni nel tempo dei prezzi che si formano nel primo stadio di commercializzazione. Come l’indice dei prezzi al consumo, è uno dei principali indicatori di inflazione.
Il dato è di quelli molto osservati dagli analisti in quanto la Germania è la prima potenza economica d’Europa, quarta al mondo dopo Stati Uniti, Cina e Giappone; è la quarta più grande economia in termini di PIL nominale e la quinta in termini di potere d’acquisto.