Ha tenuto la Borsa di Taiwan -0,6% per l’indice Taiex, nonostante il terribile terremoto che ha colpito l’isola nelle prime ore di oggi. Il terremoto di magnitudo 7.4, il più forte da circa 25 anni ha colpito intorno alle 8 ora locale la costa est dell’isola, provocando almeno nove morti e oltre 861 feriti, all’attuale bilancio.
Sul mercato, attenzione ai titoli dei semiconduttori: Taiwan Semiconductor (Tsmc), uno dei principali fornitori di chip di Apple e Nvidia, ha inizialmente evacuato alcuni impianti di produzione, ma ha poi comunicato che i dipendenti sono tornati al lavoro dopo che i siti sono stati ispezionati per garantirne la sicurezza. Il titolo ha chiuso la seduta in calo dell’1,3%.
Tra gli altri titoli del comparto, United Microelectronics ha lasciato sul terreno l’1%. La società ha detto di aver evacuato i suoi dipendenti e aver chiuso alcuni siti produttivi. Il terremoto ha danneggiato strade ed edifici, secondo le autorità locali, e ha provocato interruzioni di elettricità in diverse aree.
Il nervosismo dei mercati asiatici, è giustificato dai timori per l’impatto del terremoto a Taiwan sulle filiere tecnologiche. L’isola è infatti il primo produttore mondiale di microchip, componenti fondamentali per quasi tutti i comparti industriali e realizzati con macchinari avanzati e molto delicati.
Al momento, solo un piccolo scivolone ma sembrano tenere i titoli interessati, ovviamente è presto per dire se ci siano effettivamente danni agli impianti di produzione ma il gigante del settore Tsmc, che da solo rappresenta oltre il 60% della produzione mondiale di chip per conto terzi, ha annunciato lo stop alle attività nei suoi stabilimenti almeno per la giornata, evacuando anche per precauzione alcuni siti. Scivola di conseguenza il titolo Tsmc in Borsa, a -1,27%, e tutto il comparto high tech asiatico.