C’è enorme fibrillazione nel mercato immobiliare di Napoli, che già aveva chiuso col botto il 2023 e si riscopre nel 2024 regina dei prezzi delle case in questo primo trimestre con un forte aumento, i prezzi delle case usate salgono del 2,6% nel primo trimestre, portando la media a 2.823 euro al metro quadrato.
Questo incremento corrisponde a un aumento dell’11,5% rispetto all’anno precedente, evidenziando la vivacità del settore residenziale nella città partenopea. L’andamento dei prezzi varia considerevolmente tra le 10 zone monitorate da idealista: mentre 5 hanno registrato un aumento, altre 4 hanno visto una diminuzione.
Tra le zone con aumenti più significativi nel trimestre, troviamo Pianura-Soccavo-Camaldoli al 2,5%, il Centro Storico con un aumento del 1,5% e Poggioreale-Vicaria al 1,3%. Anche Capodimonte-Materdei-San Carlo all’Arena e Ponticelli-San Giovanni a Teduccio hanno mostrato un incremento dello 0,2%. Al contrario, i distretti di Secondigliano-Capodichino e Chiaiano-Zona Ospedaliera-Scampia hanno registrato diminuzioni rispettivamente del -4,6% e del -2,8%. Dopo i mesi invernali anche gli ambiti quartieri di Vomero-Arenella scendono dell0 0,8% e Posillipo-Chiaia-San Ferdinando -0,3% segnano una battuta di arresto.
Le star del mercato immobiliare sono sempre Posillipo-Chiaia-San Ferdinando che si conferma come il quartiere più costoso della città, con un prezzo medio di 4.705 euro. Seguono i distretti di Vomero-Arenella con 4.048 euro/m2 e si difende anche Fuorigrotta-Bagnoli 2.730 euro/m2 e Centro Storico 2.509 euro/m2.
Gli altri sei quartieri analizzati da idealista hanno prezzi compresi tra i 2.324 euro al metro quadrato di Capodimonte-Materdei-San Carlo all’Arena e i 1.379 euro al metro quadrato di Ponticelli-San Giovanni a Teduccio, la zona più economica per l’acquisto di una casa ai piedi del Vesuvio.
Secondo Vincenzo De Tommaso, Responsabile Ufficio Studi di Idealista: «Il mercato immobiliare a Napoli sta raggiungendo livelli record, trainato dalla crescente domanda di case e dalla carenza di immobili disponibili. L’accentramento verso il centro urbano, soprattutto nei quartieri più ricercati, sta diventando sempre più evidente. E’ importante essere consapevoli delle dinamiche del mercato e delle aspettative dei proprietari per navigare in questo ambiente immobiliare in rapida evoluzione».
Anche l’hinterland partenopeo ha registrato un aumento del prezzo medio delle abitazioni del 2,1%, portandolo a 2.224 euro al metro quadro. Tra i comuni nel napoletano, 28 su 45 hanno visto un aumento dei prezzi nel primo trimestre di quest’anno, con Cimitile salito al 10,5% e Acerra dello 9,8% in evidenza per i rialzi più significativi, mentre Frattaminore scende a -9,9% e Arzano a -5,8% segnano i cali maggiori mentre, Cicciano è l’unico centro della provincia di Napoli a non aver subito variazioni di prezzo.
La splendida e inaccessibile Capri si conferma il comune più costoso della provincia di Napoli, con un prezzo medio di 9.543 euro al metro quadrato, seguito da Anacapri a 7.027 euro/m2, Massa Lubrense 4.173 euro/m2, Ischia 3.695 euro/m2 e Vico Equense 3.419 euro/m2.
Dalla parte opposta della classifica dei valori immobiliari nella provincia di Napoli, Roccarainola 899 euro/m2 e Cicciano 962 euro/m2 entrambi con prezzi inferiori a mille euro al metro quadro, sono i comuni più convenienti per l’acquisto di un immobile.