Pechino ha impartito “istruzioni informali” a Syngenta di ritirare la sua richiesta per una IPO da 9 miliardi di dollari. E’ quanto riporta Reuters che, citando persone che hanno familiarità con la questione, ha affermato che ciò è dovuto alle preoccupazioni sull’impatto che una nuova offerta considerevole avrebbe su un mercato volatile. «La quotazione pianificata alla fine si è sbloccata dopo che Syngenta, di proprietà di Sinochem, a marzo ha ricevuto istruzioni informali dalla China Securities Regulatory Commission (CSRC) di ritirare la sua offerta per la mega quotazione», afferma il rapporto.
Lo scorso maggio Syngenta ha presentato domanda per quotarsi a Shanghai e raccogliere 65 miliardi di yuan (8,98 miliardi di dollari), con i suoi dirigenti che avevano dichiarato di voler quotarsi nel 2024.
La società ha annunciato la scorsa settimana che avrebbe ritirato la sua offerta di quotazione, “dopo un’attenta considerazione del contesto industriale e della strategia di sviluppo della società”.
Syngenta è un fornitore di scienza e tecnologia agricola, in particolare di sementi e pesticidi, con sede direzionale a Basilea, in Svizzera. ChemChina ha acquisito la società svizzera per 43 miliardi di dollari nel 2017 ed è dal 2019 che sono in corso i preparativi per la quotazione.