Taiwan Semiconductor Manufacturing Co, (TSMC) ha dichiarato che oltre il 70% delle sue apparecchiature per la produzione di microchip ha ripreso la produzione dopo un periodo di sospensione a causa del terremoto di magnitudo 7.2 che ha colpito l’isola.
Alcune aree dello stabilimento di Tsmc a Hsinchu sono state immediatamente evacuate, ma i dipendenti sono poi tornati alle loro postazioni di lavoro dopo che la sicurezza della struttura è stata confermata, ha affermato l’azienda in una nota riportata dai media locali.
Dopo le due forti scosse di magnitudo 7,4 alle 8 ora locale, le 2 in Italia e 6,5 della scala Richter sono state registrate sulla costa orientale di Taiwan. E’ seguito uno sciame di assestamento di 58 terremoti minori oltre i 5 gradi, con oltre 100 scosse. Il mondo della tecnologia e quello delle Borse finanziarie guardava con estrema preoccupazione alla situazione di Taiwan per il mercato dei semiconduttori dove risiedono i maggiori produttori di chip.
Al momento la situazione sembra tenere, pur nel disagio che la popolazione tutta di Taiwan sta vivendo, Tsmc tiene botta ed è tornato attivo nella produzione.