Mercati europei in calo con il Ftse Mib e il Dax che perdono l’1,3%, il Cac 40 a -1,1%, il Ftse 100 a -0,9%. Nello stesso momento a Wall Street gli indici hanno deciso di tentare il rimbalzo. S&P 500 Dow e Nasdaq guadagnano rispettivamente 1,2%, 0,9% e 1,4%.
Crisi geopolitiche e rallentamenti da parte della Fed in primo piano tra le cause che hanno portato ad una generale negatività nel vecchio continente mentre a Wall Street piacciono soprattutto i dati macro incoraggianti. In particolare il rapporto sull’occupazione di marzo e quello sul tasso di disoccupazione. Tra i dati macro europei gli ordini di fabbrica della Germania e le vendite al dettaglio dell’eurozona di febbraio.
Guardando i titoli a Piazza Affari si vede un calo su Snam, Italga e Terna, oltre a Mps. Giornata positiva, invece, per Eni e Leonardo.
Sempre guardando all’Italia si nota l’aumento dello spread a 142 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,82%. Il Brent continua a salire arrivando a 91 dollari al barile anche grazie ai rischi di un’escalation in Medio Oriente e della decisione dell’Opec+ di confermare i tagli alla produzione fino a fine giugno.