Rimbalzo in apertura per le azioni a stelle e strisce che, però, vedono un trend negativo nel raggio settimanale. Ad ogni modo al suono di avvio delle contrattazioni l’S&P 500, il Dow e il Nasdaq crescono rispettivamente dello 0,5%, 0,3% e 0,8%.
Tra i vari dati macro pubblicati uno dei più importanti riguarda quello dei posti di lavoro di marzo insieme a quello sul tasso di disoccupazione. Dati che alimentano il dibattito se sia meglio un’economia forte per reggere gli utili aziendali oppure un calo del settore lavorativo per convincere la Fed a muoversi su fronte dei tassi.
Dubbi che aumentano dopo le parole di ieri di Neel Kashkhari (Atlanta Fed) secondo cui la banca potrebbe lasciare la politica in monetaria invariata nel caso il trend in calo fosse troppo lento oppure dovesse fermarsi.
Sullo sfondo delle crisi geopolitiche il petrolio Wti tocca gli 87 dollari con Israele che chiude una trentina di ambasciate in giro per il mondo a causa delle minacce dall’Iran.
Tra i titoli da monitorare gli osservatori considerano nomi come Krispy Kreme, catena di produttori di ciambelle, in aumento dopo che Piper Sandler ha revisionato il rating. Cinemark che vede un rialzo delle quotazioni anche in questo caso per un upgrade.