La cinese Shimao rischia una causa di liquidazione per il mancato rimborso di prestiti di 1.579,5 milioni di dollari di Hong Kong (201,75 milioni di dollari) da parte della China Construction Bank (Asia). E’ diventata l’ultima società immobiliare ad affrontare questi problemi dopo Evergrande e Country Garden.
La petizione è stata presentata all’Alta Corte di Hong Kong che sovrintende a tutti i processi di liquidazione della città.A causa di queste notizie le azioni di Shimao quotate a Hong Kong sono scese del 12,1% toccando il minimo storico di 0,40 HK$ durante le contrattazioni.
Shimao ha affermato che la petizione non rappresenta gli interessi collettivi dei suoi creditori offshore e di altre parti interessate, aggiungendo che “si opporrà vigorosamente alla petizione” e che porterà avanti il piano proposto per ristrutturare circa 11,7 miliardi di dollari di debito offshore, con l’obiettivo di tagliarlo del 60%.
Shimao, con sede a Shanghai, è tra i tanti sviluppatori cinesi che sono andati in default sulle obbligazioni offshore, dopo aver mancato il pagamento degli interessi e del capitale per un’obbligazione offshore da 1 miliardo di dollari nel luglio 2022. Dopo quel mancato pagamento, il suo intero debito offshore del valore di 11,7 miliardi di dollari è in perdita. La società a fine marzo ha definito i termini dettagliati della ristrutturazione del debito. Un gruppo di importanti obbligazionisti ha già segnalato la propria opposizione ai piani di ristrutturazione per l’entità delle perdite che i creditori avrebbero dovuto affrontare e alla mancanza di pagamenti anticipati. Shimao richiederebbe l’approvazione di oltre il 75% del valore dei creditori per approvare la sua proposta di ristrutturazione. Il gruppo di obbligazionisti ad hoc detiene più del 25% delle obbligazioni in circolazione di Shimao da 6,8 miliardi di dollari.
Deutsche Bank stava considerando di intraprendere un’azione simile come ha fatto CCB.