L’udienza di liquidazione del promotore immobiliare cinese Kaisa è stata aggiornata al 27 maggio da un tribunale di Hong Kong poiché la società ha dichiarato di voler definire i termini di ristrutturazione nelle prossime quattro settimane. L’avvocato ha detto infatti oggi alla corte che sono stati compiuti progressi nelle trattative di ristrutturazione con il gruppo di obbligazionisti e che cercherà di firmare un accordo nelle prossime quattro settimane.
Kaisa, con sede a Shenzhen, ha lavorato per due anni a una ristrutturazione del debito offshore dopo essere andata in default sul suo debito offshore da 12 miliardi di dollari alla fine del 2021. Si tratta del secondo più grande emittente cinese di debito offshore tra gli sviluppatori dopo China Evergrande Group ed è stato il primo sviluppatore immobiliare cinese a fare default sulle sue obbligazioni in dollari nel 2015. Il mese scorso ha registrato perdite nette in aumento di 19,9 miliardi di yuan miliardi di yuan per il 2023. Le sue passività totali e le sue attività totali erano rispettivamente di 226,4 miliardi di yuan e 232,8 miliardi di yuan alla fine dello scorso anno.
Il settore immobiliare cinese è stato storicamente il fondamento dell’economia del paese, rappresentando un’ampia quota del prodotto interno lordo. L’industria è cresciuta rapidamente negli ultimi decenni, alimentata dal debito. Ma questi debiti hanno pesato sui bilanci, portando al default i principali costruttori. Aziende come Country Garden ed Evergrande hanno faticato a ripagare i propri debiti e sono ora coinvolte in lunghi processi di ristrutturazione del debito.