Le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 e anche Bormio iniziano a prepararsi per questo grande evento sportivo. Sono partiti oggi i lavori per la realizzazione dello Ski Stadium di Bormio, il nuovo cuore di arrivo della Pista Stelvio: un’opera di straordinaria importanza sia in ambito Giochi Olimpici, sia quale eredità di cui il Comune di Bormio, la Regione Lombardia e la popolazione godranno in futuro, per eventi di varia natura.
E’ la prima opera legata all’evento Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 in territorio lombardo, interamente finanziata per 12.955 euro da Regione Lombardia, e gestita in tutte le sue fasi dalla società Concessioni Autostradali Lombarde, partecipata indirettamente da Regione Lombardia e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
I lavori, ricorda una nota, sono stati avviati con due mesi di anticipo rispetto alle previsioni e «si prevede potranno essere ultimati nell’autunno del 2025, in tempo utile per lo svolgimento dei Giochi Olimpici. Si tratta della prima opera olimpica, essenziale ed indifferibile. Rappresenta per il territorio una forte legacy perché interessa un’area che viene utilizzata per attività sportive e in contesto turistico», ha commentato il presidente della Regione Attilio Fontana.
A Giochi Olimpici terminati, il Comune di Bormio e l’intera Regione Lombardia, avranno in eredità due strutture, direttamente connesse al sottostante parcheggio comunale, da poter destinare a molteplici eventi e spettacoli di varia natura, non solo sportiva, ma culturale, turistica, sociale.
L’intervento è costituito da due strutture distinte, le cosiddette Family Lounge, più noto come Ski Stadium e Hospitality Lounge, che verranno realizzate immediatamente a valle della zona di arrivo della discesa libera di sci sulla Pista Stelvio: la prima struttura in corrispondenza dell’esistente gradonata e la seconda in sostituzione dell’edificio un tempo luogo della partenza della vecchia funivia, ora dismesso e cadente.
L’intervento prevede altresì, al fine della massima valorizzazione della zona di arrivo della pista, la demolizione dell’esistente fabbricato che si trova in corrispondenza della zona di arrivo, che verrà.
I nuovi edifici saranno connotati dalla massima trasparenza, al fine di enfatizzare la permeabilità e fruibilità dei medesimi e al contempo garantire un’ottimale connessione tra la zona piste e l’adiacente Via Funivie, saranno realizzati privilegiando l’utilizzo di elementi naturali, ricorrenti nell’architettura tradizionale bormina, quali il legno e la pietra naturale locale.
Massima attenzione è stata altresì posta ai temi della sostenibilità ambientale dell’intervento, che garantirà il raggiungimento di un livello di impatto near zero, potendo le strutture essere alimentate anche da pannelli fotovoltaici e da una centrale termica a biomassa.
Lo sviluppo architettonico-funzionale dei nuovi fabbricati è stato concordato passo-passo, oltre che con le autorità locali, anche con Fondazione Milano- Cortina 2026, condividendone il dettaglio dell’ubicazione e delle geometrie.