Accordo fra Bnl e sindacati per il ricambio generazionale dei dipendenti. L’intesa siglata dalla banca del gruppo Bnp Paribas e Fabi.
First Cisl, Uilca, Fosac Cgil e Unisin, prevede la possibilità di uscita di potenziali 908 lavoratori, di cui 474 attraverso il ricorso al Fondo di Solidarietà di settore e per i rimanenti attraverso il pensionamento diretto.
Sono previsti anche incentivi per quanti hanno già maturato o matureranno, entro il primo luglio 2025, il diritto alla pensione anticipata o a quota 100, quota 102, quota 103 e opzione donna.
A fronte di queste uscite, saranno effettuate fino a 776 assunzioni con un rapporto di sostituzione di uno a uno per la ReteCommerciale, Direct e Csc (dipendenti client facing) e un tasso di ricambio di circa l’85%.
«Riteniamo questo accordo – dichiara la segretaria responsabile della Fisac Cgil Bnl, Martina Braga – un importante punto di partenza per la ripresa di relazioni di qualità con l’azienda. Un accordo innovativo, che riesce nel difficile intento di assicurare un sensibile ricambio generazionale e, al contempo, garantisce a lavoratrici e lavoratori interessati un accompagnamento alla pensione». Sul fronte del welfare, si sottolinea l’aumento del ticket pasto a 8 euro, l’incremento del contributo al fondo pensioni e il riconoscimento del buono pasto in misura ridotta anche per coloro i quali lavoreranno in smart working.
«Sono molto soddisfatto, l’accordo riconosce nuove risorse economiche a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori, attenzione ai giovani mediante l’investimento sulla previdenza complementare e tiene conto delle difficoltà delle persone a contatto con la clientela. Nonostante non sia parte dell’accordo, resto ottimista sul fronte del riassorbimento degli ad personam dei quadri direttivi: riteniamo sia fondamentale preservare il risultato conseguito col rinnovo del contratto nazionale, ove il ruolo della Fabi è stato determinante. Il nostro impegno resta continuo e intenso», commenta il coordinatore Fabi nel gruppo Bnl Bnp Paribas, Fabio Armeni.
«Siamo molto soddisfatti di questo accordo che, utilizzando il Fondo di Solidarietà su base esclusivamente volontaria, va incontro alle esigenze aziendali di favorire l’uscita anticipata dei lavoratori bilanciandola con un alto numero di assunzioni, prevalentemente nella rete commerciale», afferma segretaria nazionale Uilca Mariangela Verga.
«Finalmente, dopo anni di acceso confronto, durante i quali First Cisl ha costantemente e fermamente esercitato la propria critica costruttiva, torniamo a respirare un positivo clima di relazioni sindacali. Auspichiamo l’inizio di una fase nuova di dialogo fruttuoso e di proficua contrattazione collettiva, anche in vista del prossimo piano industriale del Gruppo Bnp Paribas 2026», commenta First Cisl.