«Nel 2024 credo che riusciremo a superare gli 8 Gigawatt di nuove rinnovabili installate e i 10 Gigawatt di autorizzate – lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, a un webinar del Corriere della Sera su fonti alternative e cambiamento climatico – Nel 2021 abbiamo installato 1,5 Gw di nuove rinnovabili, nel 2022 3 Gw, nel 2023 abbiamo sfiorato i 6 Gw – ha spiegato il ministro – L’obiettivo è installare almeno 70 Gigawatt al 2030».
«Il mix energetico dopo il 2030 richiederà una serie di valutazioni – ha detto ancora Pichetto – Dopo il 2030 credo che il nucleare sarà fondamentale. Le stime ci dicono che nel 2050 la domanda di elettricità sarà di almeno 700 terawattora, più del doppio dei 310 di adesso».
«Il governo, con mandato parlamentare, è completamente impegnato sul fronte della ricerca e sperimentazione sulla fusione nucleare e sui piccoli reattori a fissione – ha concluso il ministro – I piccoli reattori saranno pronti per il decennio prossimo. Le imprese italiane stanno già lavorando sul nucleare negli Stati Uniti, in Francia e in Romania».
Sulla tragedia di Suviana «bisognerà chiarire davvero quello che è successo, in merito anche alla sicurezza sul lavoro. Al di là del caso specifico, sul quale ci sarà l’inchiesta e sul quale non posso esprimere alcuna opinione, certamente un’opinione la dobbiamo esprimere sul fatto che l’Italia rispetto a molti paesi europei, in particolare quelli del Nord, ha un tasso molto più elevato di incidenti sul lavoro e di morti. Questo è un elemento che dobbiamo tenere in considerazione». Ha ribadito il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto, sempre al webinar del Corriere della Sera, dopo aver espresso ieri il cordoglio e le sue condoglianze.