Calano i consumi di energia elettrica in Italia. Secondo i dati di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, risultano in diminuzione dell’1,4% su base annua a marzo con il fabbisogno di energia elettrica che è stato pari a 25,7 miliardi di kWh.
Questo dopo che a febbraio i consujmi risultavano invece in aumento dell’1,6%. Tale inversione è stata determinata dalla presenza dell”effetto Pasqua e di due giorni lavorativi in meno (21 invece di 23); inoltre la temperatura media mensile è stata superiore di 0,6C rispetto a marzo 2023, quindi non c’è stato troppo bisogno del riscaldamento.
A livello territoriale la variazione tendenziale di marzo è stata negativa al Nord e al Centro (rispettivamente -2,2% e -1,1%) e sostanzialmente stabile al Sud e Isole (+0,3%).
Inoltre lo scorso mese la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per il 79,6% dalla produzione nazionale e per la quota restante (20,4%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. Le fonti rinnovabili hanno coperto il 41,8% della domanda elettrica, in aumento rispetto al 33% di marzo 2023.