Le Borse europee aprono bene l’ultima seduta della settimana. Il Dax guadagna lo 0,95%, il Cac40 lo 0,99%, il Ftse100 lo 0,79% e il Ftse Mib lo 0,90% a 34.016 punti. Anche i futures di Wall Street scambiano in lieve rialzo nel giorno in cui inizia la stagione delle trimestrali Usa con i conti di Blackrock, Citigroup, JP Morgan e Wells Fargo. Salvo sorprese, l’Eurotower dovrebbe cominciare ad abbassare il costo del denaro a giugno, continuando a seguire un approccio basato sui dati ma indipendente dalla Fed. Ieri, come da attese, ha lasciato i tassi fermi.
Sul valutario continua a indebolirsi l’euro, che scende a 1,07 dollari (1,071 al closing della vigilia), e a 164 yen (da 164,1). Il cross dollaro/yen è poco mosso a 153,2. Torna a salire l’oro con i future giugno oltre i 2.400 dollari l’oncia e il contratto dell’oro spot sale a 2.387 dollari. In rialzo il petrolio con il Brent giugno a circa 90,5 dollari al barile e il Wti a 85,9 dollari. Si ferma la corsa del gas che oggi viaggia a 29 euro al megawatthora sulla piattaforma di Amsterdam dopo aver sfiorato i 30 euro alla vigilia.
Ricca l’agenda macro di oggi. Escono produzione industriale e bilancia commerciale dal Regno Unito, produzione industriale dal Giappone, prezzi al consumo di Francia e Spagna, fatturato industria dall’Italia, prezzi import/export dagli Usa per chiudere alle 16 con la fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan.
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni interviene all’incontro Per un’Europa giovane. Transizione demografica, ambiente, futuro, mentre la Consob, in collaborazione con Borsa Italiana, dedicata alla presentazione delle iniziative volte ad aumentare l’efficienza e la competitivita’ del mercato primario del debito italiano.