Partono bene oggi le Borse europee. In avvio della prima seduta della settimana Piazza Affari sale dello 0,66% a 33.987, nonostante le tensioni in Medio Oriente e l’attacco iraniano a Israele. In evidenza tra i titoli Prysmian (+4,3%), Leonardo (+2,85%), Bper Banca (+1,4%) e Stellantis (+1,2%). In calo il settore oil con Tenaris (-1,2%), Eni (-0,9%), Nexi e Campari (-0,6% circa).
Ricca l’agenda macro di oggi. Si parte alle 11 con la produzione industriale dell’Ue. Poi alle 14.30 è la volta delle vendite al dettaglio, dell’Empere State Index, poi alle 16 è la volta dell’indice NAHB e delle vendite/scorte all’industria.
Sul valutario l’euro si attesta a 1,066 dollari (venerdi’ in chiusura a 1,0635 dollari) e a 163,96 yen (162,68 yen), mentre il cross dollaro/yen è pari a 153,8 (153). Nonostante le tensioni in Medio Oriente, l’oro e’ stabile, con i future di giugno a 2.374,65 dollari l’oncia. Il contratto spot, invece, guadagna lo 0,65% attestandosi a 2359.375. E’ in calo il petrolio, con il Wti a 85,23 dollari (-0,53%). Infine il gas ad Amsterdam è indicato a 30,47 euro al megawatthora (-0,8%).
A Washington si aprono i lavori della sessione primaverile del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale. I lavori terminano il 20 aprile. Oggi è la giornata del Made in Italy e ci sono eventi sia a Milano sia a Roma. Alle 18 si tiene il Consiglio dei ministri. Ed oggi l’economia italiana dovrà subito fare i conti con l’aggiornamento sui dati del debito pubblico forniti dalla Banca d’Italia.