Blackstone, il più grande gestore mondiale di asset alternativi come private equity e real estate, ha registrato un aumento dell’1% degli utili distribuibili, che rappresentano il denaro utilizzato per i dividendi degli azionisti, nel primo trimestre del 2024.
Il dato è salito a 1,27 miliardi di dollari da 1,25 miliardi di dollari nello stesso periodo dell’anno precedente. Ciò si è tradotto in un utile distribuibile per azione di 98 centesimi, superiore alla stima media degli analisti di 0,96 dollari, questo secondo i dati LSEG.
L’utile netto è stato di 1,6 miliardi di dollari per il trimestre e di 3,8 miliardi di dollari negli ultimi dodici mesi (LTM). L’utile netto attribuibile a Blackstone è stato di 847 milioni di dollari per il trimestre e di 2,2 miliardi di dollari nel corso degli ultimi dodici mesi. L’AUM totale, ovvero il valore di mercato del totale dei fondi gestiti da una società finanziaria autorizzata, è aumentato a 1.061,3 miliardi di dollari, in crescita del 7% su base annua, con 34 miliardi di dollari di afflussi nel trimestre e 142,2 miliardi di dollari nel corso degli ultimi dodici mesi.
«Blackstone ha riportato ottimi risultati nel primo trimestre, evidenziati dall’accelerazione dello slancio nelle nostre attività di private credit e di private wealth – ha commentato il Ceo Stephen A. Schwarzman – Stiamo assistendo a un rafforzamento del contesto delle transazioni e a interessanti opportunità per impiegare capitale. Siamo ben posizionati per navigare nel panorama dinamico del mercato odierno, con un portafoglio concentrato in settori interessanti e quasi 200 miliardi di dollari di dry powder disponibile per investire».
Per una maggiore comprensione con dry powder gli addetti ai lavori del mondo finanziario intendono la riserva di soldi accumulati per essere investiti. Gli esperti del settore la chiamano “dry powder”, polvere da sparo asciutta e pronta ad esplodere.