Il governatore della Federal Reserve statunitense Michelle Bowman ha dichiarato che secondo lei il progresso dell’inflazione sta rallentando tanto da spingerla a credere che potrebbe anche fermarsi. Non solo ma Bowman ha inoltre affermato che la politica monetaria è attualmente restrittiva e solo il tempo dirà se è “sufficientemente” restrittiva aggiungendo anche che «La forza della spesa dei consumatori è legata alla continua crescita dell’occupazione. I consumatori si stanno rivolgendo a beni più economici, ma continuano a spendere molto in viaggi come ad esempio quello per osservare l’eclissi di sole.»
La Bowman, da sempre ritenuta tra i falchi, ha recentemente dichiarato che “se inflazione resta alta non sono da escludere ulteriori rialzi”.
«Sebbene non sia la mia prospettiva di base, continuo a vedere il rischio che in una riunione futura potremmo aver bisogno di aumentare ulteriormente il tasso di riferimento nel caso in cui l’inflazione progredisse verso uno stallo o addirittura un’inversione. Ridurre il nostro tasso ufficiale troppo presto o troppo rapidamente potrebbe comportare un rimbalzo dell’inflazione, richiedendo ulteriori aumenti futuri del tasso ufficiale per riportare l’inflazione al 2% nel lungo periodo».